Il nuovo sentiero che da Paularo porta alla cima del monte Zermula è stato dedicato all’Alpinismo giovanile.
L’iniziativa, promossa dal Comune di Paularo e dal Servizio Sociale dei Comuni dell’ambito territoriale Carnia ASUFC, in collaborazione con la Cooperativa Sociale Itaca, l’I. C. Linussio Matiz, il CAI Ravascletto, il Soccorso Alpino e gli “Amici della montagna Paularo” ha coinvolto una ventina di ragazzi e ragazze iscritti al centro estivo “Alpinismo giovanile in Val d’Incarojo”.
Il centro estivo “Alpinismo giovanile in Val d’Incarojo” si è sviluppato in sei incontri durante l’estate, di cui tre in montagna e altrettanti con attività laboratoriali.
Oltre all’escursione e all’inaugurazione del Sentiero dell’alpinismo giovanile che da Paularo porta al monte Zermula, a cura di una guida alpina, i ragazzi sono stati accompagnati sul passo Pecol di Cjaula a visitare dei caratteristici fenomeni franosi del terreno roccioso, descritti e raccontati da un geologo dell’Università degli studi di Trieste.
Inoltre, un’esperta guida naturalistica ha condotto l’escursione che da Passo Cason di Lanza, attraverso la Val Dolce, ha portato prima alle pendici della Creta di Aip e in seguito alla caratteristica “Grotta di Attila”, dove la leggenda narra che egli nascose un grande tesoro.
Le attività laboratoriali sono state organizzate dagli operatori della Cooperativa Itaca e hanno coinvolto, in tre sessioni, un dronista e un fotografo professionista, un’esperta di grafica e web designer.
Proprio a partire dai ragazzi, infatti, è stato possibile sviluppare questa pagina web e tutti i contenuti in essa contenuti: dalle fotografie ai video, dal logo del Sentiero dell’alpinismo giovanile fino ad arrivare alle descrizioni e ai contenuti testuali.
